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al testo proposto da Manuel Paolino
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XIV
Il focolare, la luce stretta della lampada: La fantasticheria con il dito sulla tempia E gli occhi che si perdono tra gli occhi amati: L’ora del tè fumante e dei libri chiusi; La dolcezza di sentire la fine della sera; La stanchezza piacevole e l’attesa adorata Dell’ombra nuziale e della dolce notte, Oh! tutto questo, il mio sogno commosso lo insegue Senza posa, attraverso tutti i rinvii vani, Impaziente per i mesi, furioso per le settimane!
(Tratto da La buona canzone, traduzione di Manuel Paolino)
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